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Neoliberismo
Il neoliberismo
L’idea centrale del neoliberismo è che ci sia una forma di relazione naturale all’interno della società umana, la competizione, e che ciascuno di noi non faccia altro che cercare di massimizzare la propria ricchezza e il proprio potere a spese degli altri. Per i neoliberisti l’uomo è, cioè, “homo oeconomicus”. È un’ottima descrizione, ma del modo di ragionare degli psicopatici, l’1 per cento dell’umanità. È invece una pessima descrizione del rimanente 99 per cento. Semplicemente, non ci comportiamo a quel modo. (George Monbiot)
Se guardiamo cosa stà succedendo in Italia oggi con il governo di destra insediatosi nel nostro paese non possiamo non riconoscere come l’ideologia neoliberista sia puntualmente applicata.
Infatti con l’approvazione del bilancio si vanno ad eseguire nella società le leggi della ideologia neoliberista. D’altra parte da sempre storicamente la destra è stata il braccio armato del capitalismo ,oggi degenerato nel neoliberismo, per affermare il proprio dominio. Non è bastato il governo Draghi , massimo esponente del neoliberismo, oggi si ricorre all’estrema destra.
Il neoliberismo sostiene che il mercato dovrebbe essere libero dagli interventi distorsivi dei sindacati, che impediscono il realizzarsi di un sistema naturale di vincenti e perdenti. Quel che significa, in realtà, è che i datori di lavoro sono liberi di imporre lo sfruttamento dei loro lavoratori: i salari sono guidati al ribasso, e le condizioni di lavoro si deteriorano. Sostengono che dovrebbero essere liberi da regolamentazioni, il che si traduce nella libertà di inquinare fiumi, costruire strumenti finanziari che causeranno la prossima crisi ed esporre i cittadini a prassi pericolose. Dicono che dovrebbero infine essere liberi dalla tassazione, e quel che significa è essere liberi dalla ridistribuzione della ricchezza che potrebbe portare i poveri al di fuori della povertà e fornire opportunità di mobilità sociale. Le libertà che stanno al cuore dell’ideologia neoliberista sono insomma libertà molto particolari, che liberano alcuni per rendere meno liberi altri.
Il governo Meloni ha drammaticamente e pericolosamente enunciato nel proprio programma precisamente tutte queste finalità.
Infatti da una parte:
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cancella il reddito di cittadinanza ,
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Distrugge il superbonus 110%,
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penalizza le pensioni più basse,
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contrasta il salario minimo legale
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Facilita l’impunità di evasori e corruttori con modifiche alla legge spazzacorrotti e legge Severino.
Dall’altra:
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L’Italia adotta il “Investment Management Exemption” . In pratica un fondo straniero con sede in un paese “Withe List” tipo Cayman , Isole vergini o Jersey no pagherà mai in Italia le tasse per i profitti fatti nel nostro paese.
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FLAT TAX il regalo che il governo fa ai più ricchi. Tassa che consente ad un professionista di risparmiare 13000 €uro l’anno rispetto ad un lavoratore dipendente che guadagna la stessa cifra di 85000 €uro.
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FONDI COMUNI: Aliquota agevolata al 14% (oggi è al 26% già bassa) sulle plusvalenze per chi vende azioni, quote di fondi comuni di investimento o polizze assicurative sulla vita.
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Fortissimi sconti fiscali( tra i quali: la base imponibile calcolata non sul valore di mercato dell’immobile, bensì sul valore catastale) ai soci di società immobiliari che vogliono intestarsi unità immobiliari e diventarne proprietari personali.
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Reintroduzione dei WOUCHER il massimo della precarizzazione del lavoro già drammaticamente precario specialmente per i giovani
Come si vede il governo Meloni mette in pratica pedissequamente l’ideologia del neoliberismo al contrario altre sono le vie per il progresso di una società civile.
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