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Finocchio

Esigenze ambientali
Avendo bisogno di temperature non troppo basse durante il ciclo vegetativo, le condizioni migliori per la coltura del finocchio si hanno lungo i litorali, sia in collina che in piano.
Anche in fatto di terreno il finocchio è esigente: il terreno deve essere di medio impasto tendente al sciolto, fresco, ricco di sostanza organica e profondo. Nei terreni molto compatti il grumolo tende a svilupparsi fuori terra andando incontro a grave deprezzamento perché in queste condizioni inverdisce e sviluppa germogli tra le guaine. 
Varietà
I finocchi coltivati possono essere ascritti alle varietà Finocchio nostrale e Finocchio grosso d'Italia. Il finocchio nostrale è diffuso nell'Italia centro-settentrionale, ed è noto con nomi vari: Dolce di Firenze, di Chioggia, di Lecce, di Bologna, Romano. Il finocchio grosso d'Italia è estesamente coltivato al Sud Italia sotto le denominazioni di finocchio di Sicilia, di Palermo, di Messina, di Napoli, di Reggio Calabria. 
Tecnica colturale 
Nella coltura di pieno campo il finocchio si inserisce tra due colture in rotazione: generalmente segue il grano e precede una coltura da rinnovo a semina primaverile.
L'impianto si fa per semina diretta nella grande coltura, per trapianto nella piccola coltura e per le produzioni precoci. La semina in pieno campo si fa a file distanti 40-50 cm; col successivo diradamento sulla fila si lascia una pianta ogni 20-25 cm. Questo tipo di semina viene in genere effettuato in giugno-luglio per ottenere una produzione autunnale; l'epoca di semina non deve essere troppo anticipata perché altrimenti la pianta monta a seme. Nella semina diretta in campo occorrono 10-12 kg di seme ad ettaro.
Nei casi in cui l'impianto venga effettuato mediante trapianto, la semina si fa in semenzaio e le piantine vengono poste a dimora a 45 giorni dalla semina. Per avere il prodotto in inverno, nelle zone in cui questo è possibile, la semina in semenzaio si esegue in agosto e il trapianto in ottobre. Per avere la produzione in estate, la semina in semenzaio si fa invece in gennaio-febbraio e il trapianto si esegue in marzo-aprile.
La semina o il trapianto vanno effettuati su terreno ben preparato. La concimazione pre-semina o pre-impianto si fa utilizzando letame e concimi fosfatici e potassici. I concimi azotati sono somministrati, abbondanti, in copertura.
Durante il ciclo, vengono effettuate sarchiature, adacquature e un'accurata rincalzatura, per favorire la formazione di grumoli bianchi e serrati. Nella grande coltura di effettuano anche trattamenti diserbanti. 
Raccolta e produzione
La raccolta si effettua quando il grumolo ha raggiunto lo sviluppo completo, ma prima che inizi l'allungamento del germoglio. La raccolta può essere: manuale (tagliando direttamente in campo le radici e parzialmente le foglie), agevolata (il taglio delle radici viene fatto da un vomere, per poi procedere manualmente alla sommaria pulizia dei grumoli), meccanica (con macchine che eseguono tutte le operazioni fino allo scarico dei grumoli nel rimorchio). La produzione oscilla intorno a 400 quintali ad ettaro.
Il prodotto raccolto è sottoposto ad un processo di lavorazione che consiste generalmente nelle
seguenti fasi:
- rifinitura, pulitura esterna dei grumoli;
- taglio delle foglie (all’altezza commercialmente predeterminata);
- lavaggio in acqua;
- selezione; 
- incassettamento manuale (in casse da 6 o 10 kg);
- immersione rapida in una soluzione di acido citrico, per prevenire il processo di imbrunimento del taglio basale e delle guaine esterne. 
Avversità e parassiti 
Crittogame: 
- Peronospora (Phytophtora syringae) (Plasmopara nivea);
- Cercosporiosi (Cercospora foeniculi);
- Sclerotinia (Sclerotinia spp.);
- Oidio (Erysiphe umbelliferarum).
Batteriosi: (Erwinia carotovora subsp. carotovora).
Insetti:
- Afidi (Dysaphis spp.);
- Nottue (Agrotis spp.) (Mamestra brassicae). 

Varietà a portamento eretto, medio alto. Il grumolo è di colore bianchissimo, assai grosso, a canna piena, del peso di grammi 500/600. La forma è completamente tonda dalle guaine avvolgenti, spesse, carnose, croccanti con ridotta fibrosità. E’ varietà di tipo medio-tardivo con un ciclo di circa 90-110 giorni dalla semina alla raccolta. Si semina in luglio-agosto per raccolta autunnale. Sopporta una o due gelate fino a -5 °C purchè per brevi periodi. Consigliamo di mantenere un elevato tenore idrico del terreno evitando così la deformazione del grumolo in quanto a basso contenuto di fibra. Indubbiamente è varietà destinata ad ottenere lusinghieri risultati sia per il professionista sia per il privato.

In Pratica:

Conviene sempre seminare in cassettine di polistirolo. Con terriccio specifico per la semina , fare il trattamento indispensabile con antipytium e mantenere in un luogo riparato, quale una piccola serra. Si semina in Luglio-Agosto , si trapianta in Settembre-Ottobre in un terreno concimato con pollina o stallatico. E' necessario rincalzare le piante.

Come per tutte le piante sono necessari trattamenti con prodotti rameici 

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