
basilica san lorenzo
Piazza di San Lorenzo, 9, 50123 Firenze FI

Orari di apertura: tutti i giorni feriali dalle 10.00 alle 17.30. Domenica dalle 13.30 alle 17.30 da marzo ad ottobre, chiusa domeniche resto dell'anno.
Il prezzo d'ingresso è di € 8,50 per adulti
Cliccando sulla mappa (directions) si possono avere tutti i percorsi possibili anche a piedi
L'Annunciazione Martelli di Filippo Lippi
Per 300 anni Cattedrale di Firenze e poi chiesa preferita dalla famiglia Medici
Per molto tempo la Basilica di San Lorenzo è stata la chiesa più importante di Firenze, fino a quando non venne sostituita dalla Chiesa di Santa Reparata, poi diventata Duomo di Santa Maria del Fiore. Si trova proprio vicino all’omonimo e vivace Mercato di San Lorenzo, a pochi passi dal Duomo e dal Battistero. .Consacrata nel 393, è stata cattedrale per 300 anni quando poi è stata sostituita da Santa Reparata. Nel 1059 ci fu il primo ampliamento anche se la svolta sarebbe venuta nel 1419 quando i Medici, che usavano San Lorenzo come parrocchia di famiglia, decisero di allargarla dando l’incarico a Filippo Brunelleschi. Il risultato è la prima chiesa capolavoro del Rinascimento che sarebbe diventata poi un punto di riferimento per tutta l’architettura religiosa successiva. Quello che colpisce di San Lorenzo è il contrasto tra la pietra grezza della facciata esterna e l’armonia dell’interno. Divisa in tre navate con colonne corinzie e archi a tutto sesto in pietra grigia, che contrastano con l’intonaco bianco delle pareti. La parte interna della facciata è di Michelangelo.
Le proporzioni dell’interno di San Lorenzo richiamano subito l’arte di Brunelleschi, genio in grado di costruire le varie parti di un edificio e collegarle tutte in rapporti matematici costanti, creando un grande senso di bellezza e di armonia del luogo. L’opera che colpisce di più è Lo Sposalizio della Vergine di Rosso Fiorentino, grande opera del Manierismo fiorentino in cui intorno a Maria e Giuseppe c’è una gioiosa festa popolata da vari personaggi.
Poco più avanti, sempre nella parte destra, ci sono La Pala del Sacramento di Desiderio da Settignano e un pergamo in bronzo di Donatello su cui sono splendidamente scolpite scene del Vecchio Testamento. Un pergamo simile si trova anche nella navata a sinistra.
Nel transetto a sinistra c’è la Cappella Martelli, con un sarcofago della famiglia Martelli opera di Donatello o della sua bottega e l’Annunciazione Martelli di Filippo Lippi (1450 circa). Dopo un restauro durato 2 anni, il dipinto è tornato a splendere nei suoi colori originali.
Dal transetto sinistro si accede alla Sagrestia Vecchia in cui al genio di Brunelleschi si unì quello di Donatello. La Sagrestia ha la forma di un cubo, sormantato da una cupola. La cappella, dedicata a San Giovanni Evangelista, è divisa in 12 spicchi.La volta affrescata riproduce la posizione delle stelle e dei pianeti su Firenze, la notte del 4 luglio del 1442. Sono di Donatello gli il fregio con i Cherubini e serafini, i tondi degli Evangelisti nelle pareti e quelli con le Storie di San Giovanni Evangelista nei pennacchi della cupola.
Sempre Donatello realizzò i battenti delle porte. Sulla parete sinistra c’è il monumento funebre a Giovanni e Piero de’ Medici, figli di Cosimo il Vecchio, commissionati al Verrocchio nel 1472 dai figli dello stesso Piero, Lorenzo il Magnifico e Giuliano de’ Medici.

Pulpito della Resurrezione
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Nella Basilica di San Lorenzo, sotto le ultime arcate della navata centrale, sono collocati i due Pulpiti di Donatello, quello di sinistra è dedicato al tema della Passione di Cristo, quello di destra alla Resurrezione. Sono le ultime opere eseguite dal maestro e ritenute in larga parte autografe; vi sono rappresentati gli episodi evangelici: rispettivamente, nel primo l’Orazione nell’Orto, Cristo davanti a Pilato e a Caifa, la Crocifissione, il Compianto e la Sepoltura; nell’altro, Le Marie al Sepolcro, La Discesa di Cristo al Limbo, La Resurrezione, L’Ascensione, la Pentecoste e anche Il Martirio di San Lorenzo.
Le scene sono divise e sormontate da elementi architettonici e, nel lato verso le navate laterali, furono posti, ai primi del XVII secolo, pannelli lignei intagliati raffiguranti la Flagellazione, la Derisione di Cristo e gli Evangelisti San Luca e San Giovanni.
Pulpito della Passione
