
coltivazione carciofo
. Prima dell'impianto è necessaria una lavorazione profonda (40-50 cm), a cui seguono lavorazioni più superficiali con frangizolle ed erpice per preparare un perfetto letto di semina. La concimazione organica deve essere fatta in concomitanza della lavorazione profonda.
L'apporto di fertilizzanti è fondamentale per la produttività della carciofaia: una coltura di carciofo può asportare dal terreno circa 250-300 kg/ha di azoto, 350-400 kg/ha di potassa e 50-100 kg/ha di anidride fosforica.. Da ciò deriva la necessità di somministrare i fertilizzanti minerali in dosi elevate.
Generalmente, la concimazione fosfatica e quella potassica sono effettuate all'atto dell'impianto della carciofaia e negli anni successivi, al momento del risveglio. La concimazione azotata, in parte è distribuita insieme agli altri due elementi, in parte frazionata in un paio di volte in copertura durante il periodo di massimo accrescimento della vegetazione.
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Impianto
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Di solito si esegue nel periodo autunno-primaverile per "carducci", utilizzando il materiale proveniente dalla scarducciatura di altre carciofaie. I carducci sono germogli che crescono alla base della pianta e vengono distaccati con una porzione di radice. I carducci per i nuovi impianti devono essere ben sviluppati, con una lunghezza di 20-40 cm e provvisti di 4-5 foglie, la cui parte distale viene tagliata al momento dell'impianto.
Il sesto d'impianto della carciofaia è variabile, sia in relazione alla durata della carciofaia, che allo sviluppo della varietà. La distanza media è di cm 100 x 100 o cm 120 x 120, in modo da ottenere un numero di piante all'ettaro intorno a 7-10 mila. Oggi si tende ad allargare la distanza tra le file (170-200 cm) e a diminuirla sulla fila (60-80 cm).
Interventi colturali
Nei primi stadi della ripresa vegetativa, nelle nostre zone settembre- ottobre, le piante di carciofo emettono un certo numero di carducci in buona parte da eliminare. La scarducciatura sarà più o meno intensa a secondo della varietà, della fertilità del terreno e della densità delle piante. A seconda delle condizioni colturali, vengono lasciati uno o due o tre carducci per pianta.
Il controllo delle infestanti è di fondamentale importanza. Occorre porre rimedio alle malerbe. Il modo più naturale è
pacciamatura con paglia.
Nelle coltivazioni industriali, che non è il nostro caso, prima dell'impianto si può intervenire con prodotti ad azione fogliare come glufosinate ammonio o gliphosate, in presenza di malerbe già note, aggiungendo un prodotto residuale quale il trifluralin, seguito da un leggero interramento, o pendimethalin, distribuito in superficie. Successivamente gli interventi vanno effettuati in pre-emergenza delle infestanti.
​Frequenti irrigazioni, con un turno medio di 8-10 giorni sono necessari in estate ed, in qualche caso, alcuni interventi in autunno, qualora l'andamento climatico decorra siccitoso.
Tecnica colturale


Riportiamo come esempio una scheda tecnica dell' ortaggio suggerita da una ditta che tratta questi prodotti
Scheda Tecnica
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Il carciofo è dotato di ampia espansione fogliare e di fusti e gemme molto carnose, per cui è particolarmente soggetto agli attacchi di parassiti animali. Il più temuto parassita del carciofo è l'arvicola (topo campagnolo) la cui enorme diffusione limita fortemente la durata degli impianti.
L'unico rimedio è collocare in vari punti della carciofaia del normalissimo veleno per topi
Tra le malattie crittogamiche quella che interessa maggiormente il carciofo è rappresentata dai marciumi del colletto
contro queste malattie può essere utile il
METALAXIL
Il prodotto é un fungicida sistemico per la lotta contro le malattie fungine appartenenti ai generi Pythium, Fitoftora, Peronospora, Aphanoyices responsabili di numerosi marciumi radicali e del colletto di diverse colture e dei tappeti erbosi.
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Lattuga, Carciofo, Cavolo verza, Melone, Cocomero, Fagiolo: contro Pythium spp. e Fitoftora spp. alla dose di 2-4 g/mq intervenendo alla semina o in pre-trapianto. Il trattamento deve essere ripetuto dopo circa 25-30 giorni.
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CI SONO IN COMMERCIO VARI PRODOTTI DA POTERSI USARE
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Malattie più importanti
