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Coltura Aglio

PREPARAZIONE DEL TERRENO:


Il filare di terreno dedicato alla coltura dell'aglio va fresato con la motozzappa o il motocoltivatore . Questi attrezzi praticano una lavorazione abbastanza superficiale ( circa 10-15 cm ) , tuttavia per la coltura dell'aglio è sufficiente.
Successivamente cospargere il terreno con concime ; la pollina per me è il più pratico ed il più facilmente reperibile, ma anche stabbio di mucca o di cavallo vanno benissimo.
La quantità è a piacere , comunque non (4-5 palate per mq) moltissimo. Poi procedere ad una nuova passata con la motozappa per amalgamare con la terra. A questo punto, una abbondante annaffiatura a pioggia, e lasciarlo ad asciugare per qualche giorno. Questa procedura  si chiama, finta semina ed ha il risultato di contrastare molto la crescita delle erbacce , almeno per qualche tempo. 


SEMINA:


Dopo che il terreno è bene asciutto si procede all'interramento degli spicchi o bulbilli di aglio. Questi vanno interrati con la punta verso l'alto, ad una profondità di 3 cm e  ad una distanza di circa 15-20 cm l'uno dall'altro.( sono un pò fitti , ma questo contrasta ancora il proliferare delle erbacce)
Per quanto riguarda la varietà dell'aglio; da noi è preferito, quello rosso di Sulmona.
il tempo di germinazione è di 8-10 giorni


Per ottenere autonomamente delle piantine adatte per il trapianto un suggerimento utile :


Al momento della raccolta, in giugno, lasciare alcune teste di aglio interrate sul posto, togliendo la parte verde e secca . Lasciarle lì fino a settembre ottobre , allorche ogni singolo spicchio della testa di aglio interrata non avrà germinato formando una piccola piantina. A questo punto estrarre dalla terra la testa d'aglio con le piantine, nate da ogni spicchio e dividerle.   Procedere quindi ad un normalissimo trapianto.
Volendo questa operazione si può fare in un pezzetto di terreno dedicato allo scopo.


CONCIMAZIONE: 


 L'aglio non ha bisogno di molte cure ; ma se si vuole ottenere delle teste più grandi e corpose occorre concimare con normale concime trifasico NPK . Se si è usato la pollina o altro concime per la preparazione del terreno non è indispensabile. 

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RACCOLTA:

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La raccolta va effetuata quando la parte aerea è quasi completamente secca . Questo avviene , dalle nostre parti a fine giugno.

 

IMPORTANTE:

Ricordarsi di togliere , a primavera innoltrata, lo stelo centrale della pianta che va a formare il fiore e successivamente il seme . Questo per favorire una maggiore  crescita della parte interrata dell'aglio che è quella che ci interessa.

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Le concimazioni dell'aglio fosfo-potassiche, data la scarsa mobilità degli elementi, vengono eseguite, se
necessarie, in corrispondenza della lavorazione principale.
Per quanto concerne la concimazione azotata, con le lavorazioni si interra circa 1/3 dell’azoto
totale, di solito come solfato ammonico, così da fornire anche lo zolfo necessario alla coltura.
L’azoto in copertura si distribuisce in due riprese (allo stadio di III-IV foglia e all’ingrossamento
del bulbo) sotto forma di nitrato di calcio o di ammonio. In caso di scarsa vegetazione o di
ingiallimenti si può intervenire con nitrato di potassio, notoriamente concime a pronto effetto.-

Questo è quello che dice la norma ma nella pratica noi abbiamo già parlato dell'argomento

Concime  NPK

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 CONCIME COMPOSTO DA TRE MACROELEMENTI IN DIVERSE PERCENTUALI A SECONDO DEL TIPO

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N        Azoto

P         Fosforo

K         Potassio

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Il consumo di questi tre elementi varia da pianta a pianta

Riportiamo come esempio una scheda tecnica del ortaggio suggerita da una ditta che tratta questi prodotti 

 

scheda tecnica

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