Pomodori
Riportiamo come esempio una scheda tecnica dell' ortaggio suggerita da una ditta che tratta questi prodotti
Scheda Tecnica
Quelle indicate in foto sono FEMMINELLE da scacchiare.
​L’operazione di sfemminellatura si effettua quanto le femminelle, cioè i getti che si sviluppano lateralmente, sono di piccole dimensioni (circa sette centimetri non di più)

IN PRATICA
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In agricoltura biologica sono consentiti alcuni trattamenti a base di rame, si può usare contro la peronospera la poltiglia bordolese.
Ed occorrono inoltre trattamenti periodici con prodotti rameici
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Esempio di Marciume Apicale nei pomodori S.Marzano

il marciume apicale dei frutti causato da squilibri idrici;.La causa principale è data dallo squilibrio idrico e dalla mancato assorbimento di calcio nei frutti. Nella prevenzione si consiglia un’adeguata irrigazione e trattamenti per via fogliare con prodotti a base di calcio. Nello specifico per il marciume apicale del pomodoro consigliamo trattamenti fogliari con un prodotto a base di calcio e un buon fungicida rameico sistemico.
Esempio di SCOTTATURA

Coltura Pomodoro
Semina :
Per ottenere delle piantine che saranno poi trapiantate si può fare sia in semenzaio sia in cassettine alveolari in polistirolo e va fatta in febbrraio-marzo . Le cassettine in polistirolo vanno messe in una piccola serra o in un locale luminoso a sufficenza ; in modo da garantire la germinazione dei semi che avviene al di sopra dei 12-14 gradi C°. Ci vogliono 5-7 giorni per la germinazione.
Per l'orto si consiglia seminare nelle cassettine in polistirolo, queste devono essere preferibilmente di circa 50 o 80 fori cioè non troppo piccoli.
Il terriccio da usare è quello specifico per la semina , è abbastanza più costoso di quello normale ,ma ne vale la pena.
A questo punto è indispensabile, per una buona riuscita della coltura trattare il terriccio subito dopo la semina con un antipythium. Che cos è?
Composizione
Propamocarb Cloridrato 66,5PER 100 in soluzione acquosa.
Fungicida sistemico in soluzione acquosa per il controllo preventivo e curativo dei marciumi che colpiscono le radici e il colletto, provocati da diversi ficomiceti tra i quali Pythium, Phytophthora, Peronospora, Pseudoperonospora, Aphanomyces, Bremia. Garantisce una lunga e completa protezione: distribuito nel terreno è assorbito rapidamente dalle radici e traslocato nell’apparato fogliare tramite la corrente linfatica; applicato alla chioma è assorbito dalle foglie, distribuendosi uniformemente al loro interno. Si impiega in via preventiva al verificarsi delle condizioni favorevoli allo sviluppo delle malattie; in via curativa al manifestarsi dei primi sintomi specifici.
Alla semina: preparare una soluzione di 20 ml per 10 litri d’acqua e bagnare il substrato con circa 4 litri per mq.
Dall emergenza ad una settimana prima del trapianto: preparare una soluzione di 20 ml per 10 litri d acqua e bagnare il substrato con circa 2-4 litri per mq. Al trapianto o in post trapianto: preparare una soluzione di 20 ml per 10 litri d acqua e distribuirne circa 100-200 ml per pianta nella buca di trapianto o al colletto, assicurando una buona bagnatura nella zona delle radici.
Naturalmente si preferirebbe non usare questo tipo di prodotti in un orto famigliare. Ma se l'alternativa è comprare piantine nei negozi specializzati , quelle si, trattate con decine di prodotti chimici, allora meglio la soluzione suggerita.
Dopo 40-60 giorni dalla semina le piantine di pomodoro raggiungono lo stadio di 4-5 foglie e un’altezza di 10-15 cm: è questo il momento migliore per il trapianto.
Preparazione del terreno:
Il trapianto si fa in filari lavorati con la motozappa e cosparsi con letame ( pollina o altro) .
Nell'orto un tipo d’impianto molto usato è quello a file binate; un buon accorgimento è lasciare questi filari leggermente rialzati ( porche) in modo da permettere una annaffiatura sui solchi laterali per infiltrazione laterale
Per la concimazione è sufficente il letame cosparso nella preparazione del terreno. Comunque questa va fatta con 100-120 Kg/ha di P2O5, 150-200 Kg/ha di K2O e 180-200 Kg/ha di azoto; dosi ridotte vanno previste nella coltura asciutta le cui produzioni si aggirano su 20-30 t/ha. ( Rapportare naturalmente le quantità ad un piccolo orto.)
In molti casi è praticata la pacciamatura con film plastici neri: in genere è associata ad un tipo d’impianto a file binate e all’irrigazione “a goccia”. Ma è preferibile fare la pacciamatura con la comunissima paglia.
Come sistemi d’irrigazione quello per infiltrazione laterale è uno dei più usati, mentre sta diffondendosi quello a goccia: entrambi hanno il vantaggio importante di non bagnare la vegetazione, cosa che va del tutto evitata.
L’apposizione di sostegni è necessaria nel caso di tutte le varietà (San Marzano) da orto a sviluppo indeterminato che sono la maggior parte i sostegni da usare, quelli più economici e funzionali, sono le comunissime canne da canneto. In queste stesse varietà sono praticate alcune operazioni particolari quali:
1 scacchiatura per eliminare i germogli ascellari e così mantenere una pianta monostelo; La scacchiatura è una tecnica che consiste nell’asportazione dei getti laterali, le femminelle (sfemminellatura), che si sviluppano alla base ascellare delle foglie, per evitare lo sviluppo eccessivo di infiorescenze e produzione di frutti di dimensioni assai ridotte. La scacchiatura al contrario della cimatura va effettuata prima della lignificazione dei germogli.
2 cimatura, spuntando la pianta lasciando 3-6 palchi fruttiferi in modo da favorire la maturazione dei frutti sui palchi lasciati
Tra le alterazioni fisiologiche ricordiamo:
1 il marciume apicale dei frutti causato da squilibri idrici;
.La causa principale è data dallo squilibrio idrico e dalla mancato assorbimento di calcio nei frutti. Nella prevenzione si consiglia un’adeguata irrigazione e trattamenti per via fogliare con prodotti a base di calcio. Nello specifico per il marciume apicale del pomodoro consigliamo trattamenti fogliari con un prodotto a base di calcio e un buon fungicida rameico sistemico.
2 la spaccatura dei frutti provocata da un improvviso eccesso idrico che segue un periodo di stress;
3 il colpo di sole o scottatura, quando l’improvvisa esposizione al sole dei frutti in fase di ingrossamento vi provoca chiazze decolorate e disseccate.
Tra le malattie che colpiscono la parte aerea le più pericolose sono le seguenti.
I. Peronospora (Phytophtora infestans).
Colpisce le foglie, il fusto e i frutti invadendone i tessuti e formando una muffa biancastra. Bisogna trattare con prodotti preventivi o curativi.
Il sintomo di questo fungo è un ingiallimento delle foglie: la foglia dei pomodori ingiallisce a chiazze e guardandola controluce si nota che le macchie alterano la densità del tessuto fogliare. Le macchie virano poi a un colore bruno e la peronospora passa poi ad attaccare il fusto e il frutto rovinandoci il raccolto. Sul frutto del pomodoro riconosciamo la peronospera da macchie di colore scuro, sul marrone, a cerchi concentrici.
In agricoltura biologica sono consentiti alcuni trattamenti a base di rame, si può usare contro la peronospera la poltiglia bordolese.
II. Alternariosi (Alternaria solani).
Sulle foglie forma macchie necrotiche rotondeggianti a contorno ben definito con zonature concentriche, sul fusto causa lesioni e strozzature del colletto. È necessario usare seme sano o conciato; i trattamenti antiperonosporici servono in genere a controllare anche questa malattia.
Trattamenti con prodotti rameici periodici
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Prodotti necessari per la riuscita della semina in contenitori di polistirolo.
principio attivo: propamocarb



Pomodoro 1,5-2,5kg/ha lle prime fioriture ogni 10-12 gg
composizione
Azoto (N) Organico 5%
Di cui: Azoto (N) Organico solubile 5%
Ossido di Calcio (CaO) solubile in acqua 8%
Carbonio (C) Organico 15%
Amminoacidi Totali >30%

1 - 5 - 20 KG